Da giorni la politica italiana è in balìa di un grottesco dibattito sul Fascismo, innescato da due grotteschi personaggi: il titolare di un lido balneare a Chioggia che per visibilità commerciale scimmiotta Mussolini e un parlamentare milanese del Pd – Fiano – che per visibilità politica propone leggi sul Fascismo.
Un dibattito che il Pd ha creato ad arte per gettare sabbia negli occhi dell’opinione pubblica proprio mentre il governo si appresta ad approvare l’ennesimo salva-banche, Renzi è in preda al delirio, aumenta lo scollamento tra il partito di governo e gli italiani (vedasi sondaggi sullo Ius Soli), la coalizione di centrosinistra è totalmente spaccata e nessuno da quelle parti ha idee su come venirne a capo.
A salvar la sinistra ci ha pensato la destra, che ha abboccato all’amo lanciato dal Pd gettandosi a capofitto nel duello sul Fascismo, alimentandolo e facendo in modo che finisse per occupare tutte le prime pagine dei quotidiani e che notizie come, ad esempio, la denuncia Ocse sulla non crescita dei salari finissero ignorate.
Il più genio di tutti è stato un altro parlamentare milanese, l’ex An ora “conservatore e riformista” (che è un po’ come dire “milanista e anche interista”) Massimo Corsaro. Con un post su Facebook di dubbio gusto stilistico ha compiuto l’impresa: fare uscire Fiano dall’angolo nel quale era finito dopo che tutti avevano liquidato come inutile la sua proposta di legge, facendolo diventare vittima e regalando il pretesto per inventarsi una grottesca dimostrazione circa la necessità di approvarla.
Milano dunque, avanguardia politica e culturale e modello di stile per l’Italia, a sto giro ha offerto due ottimi esempi di ciò che un parlamentare non deve essere se vuol rappresentarla nelle istituzioni. Questa città ha sulle spalle oggi il ruolo di laboratorio del Paese e chi la rappresenta ha la responsabilità di usare questo ruolo non per perder tempo in folkloristiche diatribe su rievocazioni di un secolo fa ma per impiegarlo in proposte serie alle necessità del secolo qua.
(tratto da Affaritaliani)